Ieri abbiamo fatto una passeggiata dietro casa. Non abbiamo mai visto così tanti fiori. Ma non perché non ci sono mai stati prima. Non sono cambiati affatto, i fiori che crescono intorno al nostro quartiere. È che forse siamo cambiati noi, è cambiata la sensibilità degli occhi. È cambiato il modo di guardarsi intorno, di cercare i dettagli. O forse non è cambiato davvero. Forse è semplicemente tornato indietro.
Forse abbiamo ritrovato un senso che avevamo già, quello che da bambini rendeva tutto un viaggio indimenticabile, e che da adulti perdiamo clamorosamente. Che ci sfugge via tra le dita, tra le scartoffie di una scrivania. Tra un treno in ritardo e una lista di email che non smette di allungarsi.
Quel senso è la meraviglia.
Ieri lo abbiamo riassaporato.
Ed è stato bellissimo, giuro.